Siamo in una zona di osservatori/retrovie austriache.

Cercando tra gallerie e vecchie postazioni, mi imbatto in tanti brandelli di quello che era un guanto (ci sarà un bel lavoro di cucito da fare), poco distante trovo anche un fornelletto ripieghevole in dotazione alle truppe. Questo mi indica che in quello sperone roccioso strapiombante probabilmente si trovava un osservatorio avanzato.

Mi imbatto poi in pezzi di stufette austriache, per i quali anche qui servirà un bel lavoro di collage.

Mi emoziona la maestosità dell'ambiente in cui gli eserciti combattevano. Immaginatevi di passare un inverno in quelle grotte e non con gli indumenti di oggi. Pensate di fare turni in osservatorio di mezz'ora per via delle bufere e di temperature che superavano i -30/-35 gradi.

Ci tengo a ricordare che noi recuperanti tendiamo sempre a spingerci oltre per cercare qualche reperto, io stesso sono il primo a cui piace ripercorrere le cenge di guerra, ma anche il miglior pezzo da collezione non vale più della vostra vita, se avete dubbi sulla percorrenza della via o perdete i riferimenti nell'orientamento fermatevi un attimo a riflettere e tornate indietro. Anche loro in guerra morivano nel percorrerle ed erano alpinisti prima che soldati.